mercoledì 12 novembre 2014

Grey

Memorie vicine
di giorni che rotolano
bagnati
lungo la mia schiena,
e sono la pietra che la mano non può
trattenere
mentre questo affaccio di mare grigio vorrebbe regalarmi lo sguardo più lontano
più fiero.
e sono questi soffitti bassi del mio rifugio salato
odorante di acciughe
e di vino versato.
evoluzioni di tabacco bruciato lentamente
aspettando che sia sera.
e sono giorni che aspettano scintille
di luminare e di Natale,
pazienti le barche immobili e umide di questo porto.
Giorni amabili di pioggia di seta grigia,
giorni da accompagnare per la manina
quasi fossero bimbi smarriti,
giorni che non danno...che non tolgono.
Il volume è già alto nella stanza sul molo,
una mano sul vetro lascia il solo segno di questo mio giorno,
accenno il primo sorriso
paziente,
nell'istante di una sera su un isola.

Luca



giovedì 4 aprile 2013

Resistenza

Cosa ci spinge a resistere?
Quale possibilità offre il nostro cammino alzandoci ancora su una scatola di ferro ?
Non posso seguire giorno per giorno il mio giardino crescere,
il suo mutare dei colori..
Voglio vedere i capelli dei miei che si fanno grigi a poco a poco,
il mio cane reclama tempo al suo fianco ed io mi danno l'anima nel sapere che non posso..
Posso?
Potere?
di chi...di che cosa?
Mi soffermo troppo spesso sulle sfumature:
mi invadono i colori,i profumi,
il chiasso di un liceo all'uscita mi scalda il cuore e corro in macchina a cercare una canzone,
poi ancora fuori a lavarmi il viso dall'acqua di una fonte.
Perché questo bisogno di sen sa zio ne?
Perché la lettura di uno sguardo?
Perché migliaia di parole non dette?
Sono il re delle parole non dette io...
Troppa la ragione delle sfumature,troppa...
"il mondo corre a mille e tu ancora dietro alle sfumature"
questa voce resiste nelle stanze del dovere.
Resistenza è forza che si oppone al moto di ciò che mi fa star bene...
Capisci che è tutto inutile?
Sorrido,
in fondo l'inutile è ciò che ho sempre voluto celebrare.
Soffia un vento freddo dal paese del dovere,
io volto le spalle,
mi avvolgo nel calore delle mie sfumature,
lascio che il vento mi accarezzi il ciuffo come la mano di mia madre.
Luca

giovedì 31 gennaio 2013

Teatrò

Mi siedo
spesso in fondo a sinistra guardando la platea,
di solito dove il soffitto è più basso perchè sottostante la galleria;
Osservo
vedo giornate come questa:
il raggio d'azione di un lombrico in un bicchiere di carta riempito di terra.
Pesantezza.
Cielo grigio...neon accesi,
gente che sbraita in coda sui viali;
palestra:entro e ri-esco,
aperitivo:entro e ri-esco,
Pesantezza.
Il letto mi avvolge,
non mi abbraccia,
mi costringe.
Leggerezza.
C'è bisogno di leggerezza,
bollicine.
cos'è una sigaretta di scena oggi?
è la leggerezza di evoluzioni di fumo sul palco una sera di prove.

Luca

lunedì 5 novembre 2012

Il cammino che riprendo

 Kofounissi Island 20 agosto 2012

 Il cammino che riprendo
 ha il contatto del corpo con il blu delle tue profondità,
 I piedi scalzi di un pescatore,
 gli occhi neri e schivi di una donna isolana,
 Il passo polveroso di un sentiero brullo,
 Il sale che mi brucia gli occhi,
 il bianco delle tue case e il nero della veste di un monaco...
 La notte ha le stelle più vicine,le stelle più luminose,
 la notte qui ha le stelle che non ho visto mai.
 ho pianto appena sono sceso sull'isola..
 Ho pianto perché mi mancano le persone che amo,
 mi manca la meraviglia dei loro occhi davanti a questo incanto.
 Riconosco ancora la poesia,
 la musica di questi venti aridi,
 i colori di mille capriole sott'acqua.
 Qui siamo ancora felici,
 qui la mia barba è bruciata e i miei santi vicini,
 Qui maledettamente io..
 io,un bicchiere di ouzo ed il cuore aperto,
 io vulnerabile al cospetto di tanta bellezza.
 io,l'odore forte delle reti sulle banchine.
 Io,trasparente come le acque di cristallo.
 Io che non mi stancherò mai di tornare.
 Il cammino che riprendo ha i miei piedi polverosi
 e non volta mai le spalle al tuo vento secco che indica la via.

 dedicato a Egeo




mercoledì 15 dicembre 2010

Veloce Mente batte.

Soffro il mio silenzio di questi giorni,
mentre fuori tutto fa troppo rumore.
Soffro l'esser desto questa notte,
mentre un film lento illumina la stanza.
Ascolto il mio petto tonante scandire il passare dei minuti,
stavo per caderci ancora:
lo spirito dell'Autocritica è sempre pronto a saltarti addosso,
il giusto,il giudizio,lo sbagliato.
Non mi aiuta il film lento,
il tempo che ora batte nel mio petto mi ha regalato tanti amori,
amor di donna,amor d'amico,di padre,di madre:
Non mi aiuta questo,e non mi aiuta nemmeno il film lento..
tanto è lento lui non il mio petto.
Vorrei scrivere una lettera su come sarà la mia vita da domani,
addormentarmi,
alzarmi,
far colazione con un dolce di mia madre,
leggerla.
e non lasciare più per strada neppure un giorno che sia vuoto..
neppure metà.

Luca

lunedì 6 settembre 2010

La notte di un muretto a San Casciano

E come per magia si spensero i lampioni e si accesero i grilli..
un cappello di paglia e i pantaloni alla caviglia,
me ne vò respirando il soffiare di questa tramontanina di collina
e,in lontananza
da una lucina di palco,
un cantastorie e una veglia di anziane donne in grembiule a fiori.
davanti,un girotondo di bimbi..
Ascolto le rime e mi prendo per mano nel ricordo,
ieri non conobbi gioia,
ora una festa paesana e un muro in pietra..
sdraiato ad ascoltare.
Sono rimasto solo sotto il palco ad applaudire la luna
"e come per magia si spensero i lampioni e si accesero i grilli.."
Luca







martedì 13 luglio 2010

Una notte sotto il mio cappello di paglia


Ah ah ah ah,
ah ah ah ah
tutto quello che doveva succedere
non è forse successo amico mio?
Un delirio
di spontanea dolce follia.
Un immaginario palchetto di cantastorie
riempie la mia notte.
Un trasognato spazio di gaudio
alimenta la speranza..
ormai,
fratello mio,
il dado è tratto.

Luca