giovedì 9 luglio 2009

a Giuseppe


Oggi nove luglio duemilanove alla pagina "personaggi" del giornale si celebra la persona di mio padre,come l'ultimo sarto della zona.Se ne parla come di un artista lavoratore che per imparare la sua arte a otto anni doveva portarsi la sedia da casa nel luogo di lavoro..leggo la storia:mi passa davanti il film dei miei nonni,zii,tutti sarti..dei viaggi che han fatto in Venezuela;leggo dello spirito con cui la mia famiglia si è conquistata un posto d'onore nel mondo della professionalità,della serietà,dell'estro tipico degli emigranti e della loro dignità..si perché il lavoro per chi significa solamente guadagni diventa una condizione,mentre per chi lo fa per passione è una mission,è la vita..
Una volta ho visto mio padre piangere perché gli avevano svaligiato il negozio,quei delinquenti lo avevano depredato della vita,del cuore con cui porta avanti la sua passione..
Ecco,oggi queste lacrime che scendono lungo il mio viso mentre leggo di te sono tutte tue babbo,che forse non leggerai mai questo articolo;queste lacrime di gioia sono per te,ora che provo a percorrere i miei passi di uomo e che leggo di un grande uomo che è partito bambino dalla sua terra e porta ancora nel cuore la propria missione.
Grazie babbo sei il mio faro.
Luca

Le Viste,lunedi nove luglio zeronove


Ho passato il mare stamani. alle spalle il borgo mediceo,
aggrappato alla terra etrusca che fu tranquillo esilio di Napoleone.
scendo dalla roccia e lo sguardo si perde:
le acque di smeraldo accompagnano la vista fino ad ovest..
l'orizzonte..
da sempre culla del sole più bello del mondo.
Mi conforta il piacere di trovare un amico caro,
un tuffo nell'essenza del sale e
voltandomi
le agavi sono le uniche abitanti di quel luogo..
Luca