lunedì 5 novembre 2012

Il cammino che riprendo

 Kofounissi Island 20 agosto 2012

 Il cammino che riprendo
 ha il contatto del corpo con il blu delle tue profondità,
 I piedi scalzi di un pescatore,
 gli occhi neri e schivi di una donna isolana,
 Il passo polveroso di un sentiero brullo,
 Il sale che mi brucia gli occhi,
 il bianco delle tue case e il nero della veste di un monaco...
 La notte ha le stelle più vicine,le stelle più luminose,
 la notte qui ha le stelle che non ho visto mai.
 ho pianto appena sono sceso sull'isola..
 Ho pianto perché mi mancano le persone che amo,
 mi manca la meraviglia dei loro occhi davanti a questo incanto.
 Riconosco ancora la poesia,
 la musica di questi venti aridi,
 i colori di mille capriole sott'acqua.
 Qui siamo ancora felici,
 qui la mia barba è bruciata e i miei santi vicini,
 Qui maledettamente io..
 io,un bicchiere di ouzo ed il cuore aperto,
 io vulnerabile al cospetto di tanta bellezza.
 io,l'odore forte delle reti sulle banchine.
 Io,trasparente come le acque di cristallo.
 Io che non mi stancherò mai di tornare.
 Il cammino che riprendo ha i miei piedi polverosi
 e non volta mai le spalle al tuo vento secco che indica la via.

 dedicato a Egeo