giovedì 7 gennaio 2010

L'ora inglese


Detesto le tue ambizioni o gennaio!
ogni volta,
ti presenti con lo stesso piglio.
come se fino ad oggi sia stato tutto sbagliato,
inutile,
infruttuoso,
inconcludente.
eh no!caro il mio gennaiuccio,
stavolta sei tu che devi ascoltarmi bene:
vuoi smetterla di entrare in scena da principio con la declamazione di tutti i tuoi progetti
srotolati velocemente quasi fossi un attorucolo da quattro soldi che non vede l'ora di rientrare dietro le quinte?
ué...ma per chi mi hai preso?
sei arrivato,va bene...
ma ora,dato che questa è l'ora inglese della mia vita,
ti siedi,
senza fretta,
aspetti che l'acqua si scaldi a dovere,
che il fuoco conforti la stanza,
ti leggi il tuo bel libro di poesie,
e ci beviamo il nostro buon tè.
perché è l'ora inglese si,
le cinque del pomeriggio si,
della mia vita,
e non si corre alle cinque del pomeriggio,
non si corre...
si dà vita al pensiero,
caro gennaio...
rasségnati...
dopo troppo tempo,
si dà ancora vita al pensiero.
Luca


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